I 10 cartoni animati giapponesi più amati

I cartoni giapponesi più amati

I cartoni giapponesi più amati

Le matite giapponesi, grazie anche alla tradizione degli “anime” e dei “manga”, ed un pubblico molto esigente, sono state estremamente prolifiche nella creazione delle serie di cartoni animati, toccando praticamente tutti i generi, e rivisitando ciascuno di essi con l’apporto di elementi di originalità, che a loro volta hanno dato vita a nuovi stili. Sotto questo punto di vista non esiste alcuna concorrenza da parte dei disegnatori appartenenti alle altre nazioni, ed una produzione così ampia crea non pochi problemi nel caso di una classificazione, di qualsiasi tipo. Tuttavia quando si va a guardare la classifica dei 10 cartoni giapponesi più amati i consensi si muovono tutti nella stessa direzione. Ecco quindi la top ten:

Tra questi non può mancare il super robot Goldrake, un principe esiliato a seguito della distruzione del suo mondo, con uno sfondo drammatico ma mai privo di speranza, che lascia spazio anche alla nascita di nuovi sentimenti, che porta ad un lieto fine a metà, non privo di rinunce e scelte difficili.

Indubbiamente presenta un gusto molto particolare l’ironia che condisce le vicende di dei strampalati, costretti da vizi e pessime abitudini, per i quali vengono puntualmente puniti: non può che trattarsi dell’aspirante piccola dea che rende la vita di Eros sempre più complicata, ovvero C’era una volta… Pollon.

Intramontabile e senza tempo la nave del Capitan Harlock, con un intreccio di storie vissute e complicate che rispecchiano le difficoltà della vita comune, proiettate tra le stelle dell’universo, e un eroe che riesce a mantenersi fuori dalle tenebre con grande impegno e volontà.

I Cavalieri dello Zodiaco sfruttano la grafica migliorata degli anni più recenti, rendendo perfettamente originale la storia della mitologia di cavalieri legati a costellazioni e particolari talenti, pronti al sacrificio personale, per raggiungere il bene ultimo.

C’è molta più leggerezza, ma senza scadere nella superficialità, nei rapporti e nei sentimenti, che insieme allo sport e alla competizione, animano i personaggi del mondo diMila e Shiro, superando la ricchezza di contenuti di cartoni dello stesso genere: non solo sport ma c’è molto di più per i campioni.

Lupin, e le vicende del ladro inafferrabile, capace di fughe impossibili e colpi impensabili, e tuttavia non privo di punti deboli che lo rendono un bersaglio perfetto delle belle donne, raccontato in modo canzonatorio e simpatico.

Dragon Ball ha creato un genere completamente nuovo, che tuttavia si va ad inserire nel filone dei cartoni che sfruttano il lato ironico delle situazioni, con l’accento posto sugli atteggiamenti e personaggi estremi, e un perfetto mix tra la fantasia di un mondo irreale, che diventa familiare nello svolgersi delle trame.

I grandi sentimenti e le storie difficili di Candy Candy, continuano a far sognare giovani e meno giovani, a distanza di parecchi anni dalla sua uscita.

Holly e Benji porta sullo schermo la passione del calcio e le dinamiche degli aspiranti campioni, con serietà ed in modo abbastanza profondo, mantenendo in primo piano ciò che veramente vale: impegno, volontà, concorrenza leale, amicizia, fiducia in se stessi.

E non può mancare la piccola Heidi, ambientata lontano dalle terre nipponiche, che con la sua gioia e forza di affrontare le avversità, riesce a trascinare tutti, sia i personaggi che la accompagnano nel suo percorso, che gli spettatori che condividono i suoi sentimenti.