La Walt Disney Industries non rappresenta solo la più grande azienda di produzione dei film di animazione, ma della filmografia in generale anche se il suo nome viene indissolubilmente legato al settore cartoon grazie ad una produzione estremamente ampia, che va dalla nascita dei primi film di animazione, la cui creazione deve essere sempre attribuita alla grande creatività e capacità del fondatore (Walter Elias Disney), alla capacità di rinnovamento e ammodernamento, che ha a sua volta determinato la nascita di nuovi stili e nuove tendenze.
Una storia tanto lunga rischia di stancare, ma questo non è avvenuto, nemmeno per cartoni animati “datati” come Bambi e Dumbo, o come Robin Hood, il Libro della Giunga, Biancaneve e i Sette Nani, Cenerentola o la Bella Addormentata nel Bosco. Dopo tanti anni di attività e una produzione particolarmente folta, gli aspetti comuni che possono essere colti su ciascuna pellicola prodotta dalla Walt Disney, è il sostegno di storie dotate di un’essenza intrisa di sentimenti e di valori, e la facilità di mettere a nudo sentimenti e dinamiche comprensibili a tutti, dai più piccoli ai grandi.
La freschezza accompagna sia le storie nuove che quelle appartenenti alla tradizione fiabesca, e solo la Walt Disney si è potuta permettere di modificare storie molto note per renderle più accattivanti, o semplicemente per regalare un sorriso e un lieto fine a tutti. Questo filone non si è mai interrotto, nemmeno nelle pellicole più recenti, che hanno toccato anche stili diversi, di narrazione e di stile dei tratti, come Le follie dell’imperatore, o con l’uso più moderno della digitalizzazione che ha soppiantato l’impiego della classica matita. Il vero pregio dei cartoni della Walt Disney sta nella capacità di sollecitare riflessioni ma con leggerezza, stimolare la sfera delle emozioni, e far sognare tutti, senza alcun limite di età.
