I 10 cartoni animati giapponesi di robot più amati

Goldrake: un robot venuto dallo spazio così come il suo pilota, un principe esiliato dopo la distruzione del pianeta, che sulla Terra ritrova la sorella, scampata a sua volta, e nuove amicizie. Combatterà contro Vega e i suoi robot, fino alla vittoria finale. Si tratta del migliore della serie, per il perfetto equilibrio tra azione, sentimenti, drammaticità e speranza.
Jeeg Robot d’acciaio: amatissimo sia per l’estrema varietà delle fattezze del robot, che ha come componente fissa solo la testa, che si forma attraverso la trasformazione di Hiroshi, che combatte contro il popolo Aniba, e sia per la componente umana messa sempre in primo piano.
Mazinga Z: forse è stato il cartone meno convincente, mancando di una effettiva originalità, e anche una certa pochezza nell’assortimento e nelle trasformazioni del robot, ma ha avuto il merito di aver aperto la strada al successore Grande Mazinga.
Grande Mazinga sfrutta l’esperienza del suo predecessore, con una storia più completa e un robot molto più forte, ma non manca l’occasione di vedere entrambi i Mazinga, con i rispettivi aiutanti (Afrodite A, Venus Alfa e Boss Robot) per la battaglia finale.
Daitan III è ambientato nel 21° secolo, dove Banjo mette in salvo il potente robot costruito da suo padre per combattere la minaccia dei Meganoidi, riuscendo ad averne ragione, anche grazie all’aiuto dei numerosi aiutanti fuori dal comune.
Daltanius negli anni ’90 viene ripreso il filone dei robot e delle battaglie contro mostri che vogliono conquistare la terra. Manca di originalità rispetto ai predecessori, ma recupera con le trasformazioni e con una grafica che non tradisce la tradizione.
Gundam risente lo stile degli autori che sono gli stessi di Daitarn III, dove l’eroe e pilota del robot è il figlio del suo creatore, chiamato a combattere contro l’esercito di robot creati per assoggettare le colonie terrestri.
Danguard affronta il tema del tradimento e del riscatto, che animano le intenzioni del giovane Arin, che vuole riscattare la memoria del padre considerato un traditore. Non mancano i colpi di scena nello svolgimento della storia.

Voltron: un robot che viene ottenuto dalla combinazione di 5 leoni robot, scoperti casualmente da 5 giovane dell’Alleanza che erano stati catturati da Zarkon il cattivo che vuole conquistare la galassia. Torna un pizzico di originalità proprio all’inizio degli anni ’80, non solo per le trasformazioni, ma soprattutto per la necessaria collaborazione dei 5 personaggi principali.

Kyashan: “il ragazzo androide” che pur non facendo parte della schiera dei super robot, ne ha aperto la strada, rappresentandone il precursore per il filone fantascientifico. E’ molto forte il senso del sacrificio e della costanza per raggiungere il proprio obiettivo.