I 10 Migliori Cartoni Animati anni 90

Cartoni anni '90

Cartoni anni ’90

La classifica che segue sui 10 migliori cartoni animati degli anni 90 ha dovuto privilegiare alcuni aspetti ben specifici, a svantaggio di alcune serie animate dello stesso periodo ugualmente molto amate ma prive dei requisiti adottati, per i quali non si è tenuto conto solo della popolarità raggiunta. I requisiti adottati sono stati invece incentrati sull’originalità dei temi trattati, oppure sulle modalità con cui questi sono stati affrontati (come ad esempio i sentimenti e i legami affettivi), sull’evoluzione o esclusività dei tratti con cui sono stati effettuati i disegni, e sull’impatto che complessivamente hanno saputo produrre sulle generazioni che hanno costituito il principale pubblico di quegli anni.

Al decimo posto si posiziona Yu-Gi-Oh!, soprattutto grazie alla capacità di affrontare il tema vecchio della rivalità e dei combattimenti, introducendo meccanismi e logiche nuove basate sulla strategia e sul controllo delle proprie capacità, senza rinunciare ai tratti classici dei manga.

Al nono posto si inserisce Pesca la tua carta Sakura, che richiama in modo originale e più attuale il tema della magia, dalla cattura all’uso dei poteri magici delle varie carte che permettono di far uscire temi legati ai valori umani, con chiari riferimenti nei tratti ai manga giapponesi.

All’ottavo posto troviamo Evviva Zorro, un prodotto della Warner Bross, che ha riportato in auge un vecchio personaggio, con disegni e temi attuali ma senza tradire la tradizione.

Al settimo posto si posiziona Lisa e Seya un solo cuore per lo stesso segreto, che pone l’accento sui sentimenti e sul peso dei segreti, toccando anche il tema delle ripercussioni delle scelte effettuate. Diventano meno chiari i tratti di ispirazione tipica dei manga.

Al sesto posto Detective Conan, dotato di una sceneggiatura più accurata, e belle trame spesso accompagnate da un buon livello di tensione, ma poca originalità nei disegni.

Piccoli problemi di Cuore si posiziona al quinto posto, grazie alla scelta aperta all’adolescenza e alle relative dinamiche, senza tabù anche per le scene che richiedono interventi più espliciti, ma senza scadere, mantenendo il giusto livello di delicatezza che si addice ad un cartone animato.

Al quarto posto Dragon Ball, dove alla tradizione del manga si unisce un modo satirico e fuori dagli schemi per lo svolgimento delle trame più classiche.

Holly e Benji, la seconda serie, si piazza al terzo posto per il merito di riportare sullo schermo uno dei cartoni animati che hanno aperto un nuovo cult, sfruttando con coraggio e una visuale particolare il mondo del calcio e di sogni dei giovani aspiranti campioni.

Al secondo posto va Sailor Moon, per un insieme di fattori: il ritorno della magia affrontata con la leggerezza del non prendersi sempre sul serio, il mix di sentimenti e di sogni tipici dell’adolescenza, e la capacità di sfruttare senza stancare la longevità della serie.

I Simpson non potevano andare che al primo posto, perché hanno rappresentato uno stacco netto con qualsiasi tipo di serie di cartoni precedente, creando uno stile ed un filone assolutamente nuovi.